Scegliamo le tecnologie più affidabili, per non perderne il controllo
18/12/2019Troppa tecnologia? No, se quella che usiamo migliora il benessere della nostra vita.
L’intelligenza artificiale non è una cosa super tecnica che appartiene agli scienziati, è già presente nella vita di ognuno di noi. Spotify ci suggerisce le canzoni che potrebbero piacerci, Netflix fa lo stesso con i film e le serie tv, Amazon ci propone prodotti legati ai nostri acquisti precedenti e ad altre combinazioni di nostri dati: sono solo alcuni esempi di applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale.
Tecnologie come questa si coniugano con il nostro stile di vita. Siamo immersi in una ‘infosfera’, una zona dove riceviamo informazioni ottenute sulla base di quello che ci piace e da cui è difficile uscire, se non ne manteniamo il controllo.
Viviamo una ‘on life’, una vita in cui siamo sempre connessi e in cui non siamo mai ‘off’. Con la tecnologia abbiamo creato delle grandi risorse di problem solving, ma anche problemi di privacy e di controllo. La tecnologia sta erodendo la nostra autonomia e la capacità di agire, c’è la tentazione sempre più grande a delegare le scelte.
CI ADATTIAMO ALLA TECNOLOGIA, NON DOVREBBE ESSERE IL CONTRARIO?
Scarichiamo la responsabilità delle nostre scelte sulle macchine, sugli algoritmi che ci suggeriscono risposte senza bisogno di pensare, ma in questo modo rischiamo di fare scelte poco consapevoli.
Per regolare l’inarrestabile crescita dell’uso della tecnologia nelle nostre vite, proviamo a disciplinare quello che vogliamo essa faccia. Scegliamo di usare le tecnologie affidabili, quelle che mettono l’uomo al centro in tutto il loro ciclo, dalla pianificazione, allo sviluppo, alla messa in pratica.
NELL’INTERNET DELLE COSE L’UOMO È AL CENTRO
La tecnologia è qualcosa che deve aumentare il benessere di tutti. Un esempio sono i sistemi di Building e Office Automation, come OTOMO, il sistema ideato per gestire e garantire il massimo comfort e il risparmio energetico degli uffici tramite smartphone e dispositivi mobili.
La lampada Jackie IoT è il fulcro di questo sistema, un prodotto di design che premia il benessere della persona che occupa l’ambiente in cui è posizionata.
La lampada da tavolo Jackie è ideale per regolare il comfort visivo, nel suo utilizzo ottimale la testa con i sensori si trova praticamente alla stessa altezza degli occhi della persona seduta al tavolo.
I sensori e il modulo Bluetooth integrati nella testa della lampada sono in grado di rilevare la luminosità, la temperatura e l’umidità all’interno dell’ufficio. Ogni apparecchio funziona da ripetitore wireless, creando una rete mesh e garantendo la regolazione automatica dei parametri e il controllo di vari ambienti.
Scopri tutti i dettagli di Jackie, la pluripremiata lampada da tavolo disegnata da Enzo Panzeri.
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